il Cerchio dell'Abbondanza
Il Cerchio dell’ Abbondanza
Con questo
nome ho battezzato un movimento che si basa sul dono.
In Sardegna,
dove sono nata e cresciuta, la cultura del dono è ancora fortunatamente ben
radicata e si esprime in diversi modi.
Il primo
modo probabilmente quello più antico e quello del dono incondizionato, il dono
che porta felicità nell'essere fatto. Oggi sono felice perché ho donato
qualcosa a qualcuno cultura presente ad esempio nelle civiltà matriarcali
antiche e odierne. È il dono che in altre culture appartiene a quella che viene
chiamata la legge della Sacra reciprocità.
Come
funziona questa legge cosmica?
Il
meccanismo è semplice quando io dono qualcosa a qualcuno questo viene
registrato nei meccanismi cosmici e nel momento in cui ho bisogno di qualcosa
quel qualcosa mi verrà regalato da qualcuno.
Poi c'è
l'economia del dono, nell'ideale di economia è implicito il senso del debito,
nel senso che vi è quel pochino di più razionalità e aspettativa rispetto al
primo meccanismo.
Una terza
usanza è quella de s'aggiudu torrau che tradotto significa l'aiuto restituito.
Funziona in questo modo io aiuto a te e poi tu aiuti me, si usa molto nei
momenti di fatica collettiva per cui nelle raccolte delle olive, dell'uva o
nella Tosa delle pecore in primavera. I contadini o i Pastori a rotazione si
danno una mano. Questa cultura è così insita che è stata fatta una legge
regionale apposita per riconoscerne la legalità.
Il movimento
che ho fondato col nome di Cerchio
dell'Abbondanza far riferimento alla prima usanza descritta, che anche
quella più antica: Io sono felice di quello che ho e sono felice di poterlo
donare.
Il primo
cerchio dell'Abbondanza, che viene gestito attraverso chat di WhatsApp, nasce
nel territorio tra Empoli e Firenze circa nel 2015, raccoglie un gruppo di 50 famiglie, sempre in crescita, che si
donano dal tempo alle scarpe, dai mobili alle informazioni culturali.
Una volta all'anno cerchiamo di incontrarci regalando
una giornata lavoro a chi ospita l'incontro e facendo le tavole dell'Abbondanza, cioè dei tavoli apparecchiati col
cibo portato da tutti da condividere insieme e con 5 oggetti massimo da donare.
Se gli oggetti non trovassero una nuova casa tornano ai vecchi proprietari
le regole fondamentali dentro al Cerchio dell’ Abbondanza
·
Si dona
·
Si prende in dono
·
Si chiede in dono
·
Non è
ammesso lo scambio
·
Alcuni oggetti si possono prestare come elettrodomestici e qualunque
cosa necessiti a qualcuno e chi ce l'ha non lo può donare ma lo può prestare
·
A volte un oggetto diventa
comunitario tipo una
tenda da campeggio veniva Donata diverse famiglie ne avevano bisogno in periodi
diversi e quindi c'è la passeremo all'occorrenza coordinando ci con le ferie di
tutti
·
Quando un oggetto serve a più
famiglie ma non si può scambiare, le famiglie o le persone che ne necessitano
parlano in privato tra loro scegliendo in maniera amorevole chi più ne ha
necessità, non
esistono prenotazioni o gare a chi risponde prima.
·
Quando si dona qualcosa si aspetta
almeno un giorno perché tutte le persone che ne necessitano possano vedere il
dono
Chiunque
voglia Aderire a un cerchio dell'Abbondanza o fondarne uno è il benvenuto/a.
Si può richiedere aiuto anche per qualcuno che
non fa parte del cerchio inteso come chat perché l'abbondanza si può dividere
con tutti/e.
Ogni cosa
che abbiamo è abbondanza, se si riesce a vivere in questa visione la vita è più
felice. Tutto quello che abbiamo fermo impolverato nelle cantine, nelle
soffitte, nell'armadio può essere necessario a qualcun altro.
Per ora esistono Cerchi dell'Abbondanza nei seguenti territori:
Da Empoli a Firenze ( 3291552945 Manuela solo messaggi no chiamate)
Sardegna: Sud Sardegna, Sassari e provincia, Nuoro e Barbagie
Appennino Tosco Romagnolo ( 3396475806 Sita solo messaggi no chiamate)
Lazio
Friuli-Venezia Giulia
Per fondare un nuovo cerchio dell'Abbondanza o entrare in uno esistente contatta la fondatrice Manuela Congiu janabella al numero 3291552945
Qui di seguito alcuni link sempre sul pensiero del Cerchio
dell’Abbondanza:
La tavola dell'abbondanza all'ultimo incontro e la scritta pace ricostruita durante la giornata nel terreno di chi ha ospitato il nostro incontro