Is Animeddas: perchė la festa dei morti deve continuare a vivere

 


Is animeddas perché la festa dei morti deve continuare a vivere


Domani 31 ottobre in Sardegna si dovrebbe celebrare quella che è detta is animeddas, su mortu mortu, su Purgatoriu.

Questa è la prima festa del dono dopo l'estate, la prima di una serie di feste del dono che dura per tutto l'inverno.

Durante questa festa le famiglie preparano Doni fatti di dolci, caramelle, pane, frutta( tra cui tipiche le melagrane e l'uva che sono simboli cristologici) biscotti e monete per onorare gli spiriti degli antenati e delle antenate.

Durante la giornata del 31 ottobre, a seconda dei paesi cambiano gli orari, persone adulte o bambini vanno di porta in porta chiedendo con gioiosa simpatia le offerte.

A livello sciamanico la questione è fondamentale da non dimenticare è il dono per gli antenati e le antenate anche se molte famiglie si stanno dimenticando di insegnare il senso di questa festa che, ci tengo a ripeterlo, onorare Avi ed Ave attraverso il dono che distribuisce l'abbondanza, i più fortunati dividono e condividono il cibo con i meno fortunati in questo caso in molti paesi il dono viene richiesto tradizionalmente dai bambini ma questa è una tradizione recente un tempo erano i poveri, erano i pellegrini ma lasciando le persone in profonda dignità di se stesse.

Quest'anno forse questo rito non si potrà fare dicono che terranno aperte le scuole, i bambini andranno a scuola e lì  faranno qualcosa di simile, ciò che ritengo importante e che visto che si terrà a scuola sarebbe buono un'istituzione educante insegnando il profondo senso di questa festa che è il donare e anche la sacralità del ricevere perché quello che si riceve si prende con gioia e gentilezza.

La festa dei morti della nostra tradizione deve continuare a vivere per riempire d'amore i nostri antenati le nostre antenate che sono piccoli pezzetti dentro di noi, le feste del dono devono continuare per distribuire gentilezza e amore nelle comunità, per insegnare la condivisione dell'Abbondanza alle generazioni future.

Quindi ho comprato ugualmente le caramelle, metterò un po' di monetine, farò dei sacchettini di carta con i miei bimbi e li distribuirò ai bambini alle bambine che incontro per strada e che conosco. Questa pratica la facevo già nei vent'anni che ho vissuto nella penisola dove insieme ai miei bambini per il giorno del is animeddas preparavamo comunque i doni da distribuire alle persone per onorare i nostri antenati.

Vi prego di far girare questo articolo il più possibile durante questa giornata. Grazie

Manuela Congiu Janabella





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