La Festa di San Giovanni: istruzioni per l'uso

 

Il giorno e la notte di San Giovanni sono molto importanti tradizione della medicina popolare mediterranea.
È il momento di fare un' acqua curativa detta la guazza dei San Giovanni, di passare alcune segnature e rituali taumaturgici tradizionali ed è el giorno della raccolta di piante curative e magiche E qui che si sta andando allo scatafascio.
Purtroppo nella via delle streghe moderne si sta andando a perdere una delle parti più importanti dell' addestramento tradizionale di sciamane, sciamani ,streghe, stregoni cioè la parte etica e del rispetto delle cose materiali perché per quanto ci si occupi di Energia e Spirito questo si manifesta in Materia.
La sacralità non è fatta solo di rituali e romantiche sensazioni, ma è fatta di un profondo studio di regole etiche naturali e cosmiche.
Da circa 10 anni fa, alcuni scienziati, hanno dato il campanello d'allarme perché troppa gente senza alcuna educazione etica e sostenibile raccoglie erbe spontanee, funghi compresi, rischiando di farle estinguere in poco tempo.
Vi posso assicurare che mi capita spesso di vedere foto che a me fanno accapponare la pelle, su come sono state raccolte le piante. Ne più nemmeno di vedere una balena squartata, perché certe cose non vanno fatte semplicemente, per cui ben venga tutto questo amore per le cure naturali tradizionali ma che vanno fatte in maniera etica sostenibile e con una vera sacralità pratica.
Chi più di tutti ne sta pagando le conseguenze è l'iperico: una pianta che se dovesse sparire o diventare rara ci sarebbe veramente da sedersi a mettersi a piangere. Giova a tantissime cose in prima linea essiccato e preso in tisana lavora sulle depressioni, bruciato sulle braci non ha nulla da invidiare ad altri tipi di incenso per purificare le case Infatti il suo nome in alcuni dialetti è erba scaccia demoni.
L'oleolito di iperico nella tradizione della medicina Popolare mediterranea lavora su herpes, eruzioni cutanee, ustioni, problemi al fegato, fuoco di Sant'Antonio, punture di insetto, dolori articolari.
L'iperico si sta raccogliendo in maniera spropositata e irrispettosa. Ora vi racconto come io raccolgo l'iperico sperando di essere fonte di ispirazione.
Per questioni mie spiritual-personali lo raccolgo sempre alla mattina prima di mezzogiorno e mentre lo raccolgo canticchio delle nenie. Poi segue regole etico sostenibili. Raccolgo i fiori staccando lì uno per uno facendo molta attenzione a non togliere solo i fiori più belli e soprattutto a non togliere tutti i fiori da una pianta perché questo farebbe scomparire il DNA di quella pianta. Raccolgo all'incirca la metà dei fiori anche perché qualcun altro potrebbe aver bisogno di raccoglierli. Raccolgo solo una quantità minima perché non è cosa buona essere Ingorde con i doni di Madre Terra. L'ingordigia di quest'anno potrebbe portare carestia l'anno prossimo per cui la cosa giusta e raccogliere in maniera etica e sostenibile ringraziando sette generazioni indietro che hanno raccolto in questa maniera e pensando alle 7 generazioni future che potranno raccogliere ancora questi Doni se noi li raccoglieremo stando dentro a certe regole.
Questo vale per tutte le piante selvatiche che si vanno a raccogliere bisogna avere rispetto delle quantità e delle proporzioni il fatto che raccogliere un' Erba o un fiore sia semplice e metterlo in ammollo nell'olio lo è ancora di più non significa che si debba fare in maniera snaturata.
E con questo messaggio vi auguro buon San Giovanni e buona raccolta
Manuela Congiu Janabella

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