Sciamanesimo, Misticismo e Animismo

Sciamanesimo, Misticismo e Animismo

 

Una stessa persona può essere sciamano, mistico e animista, oppure può essere animista senza essere sciamano/a o mistico/a.

Per dirla breve gli animisti sono consapevoli che tutto è vivo, che ogni cosa materiale è permeata di un'essenza invisibile che la rende viva e che vi sono anche cose vive invisibili che capita loro di percepire con assoluta tranquillità, invisibili agli occhi, magari, della quotidianità.

Di solito nasciamo animisti; sono poi le varie religioni a lacerare questo contatto col tutto. Esistono però persone con "occhi altri", "orecchie altre" che possono usare le loro percezioni per vedere e sentire nella quotidianità a loro" volere e piacere" gli Spiriti.

Anche le persone senza particolari doni possono percepire la presenza degli Spiriti, se questi decidono di manifestarsi. Per esempio un contesto di neccessità come un imminente pericolo, un messaggio, oppure si può percepire lo spirito di un Antenato o di un'antenata che per un qualche motivo vuole farsi sentire presente o lo spirito di un fiume, una montana, un lago, un monumeto che per la sua potenza è percepibile da tutti e da tutte.

Ci sono poi persone particolarmente legate dal destino a questo mistero, particolarmente sensibili alle altre raltà meno visibili e meno percettibili.Questo legame, questa sensibilità si chiama in tanti modi tra cui i più noti sono: "chiamata sciamanica" o "malattia della natura".

Nella nostra lingua di solito si chiamano mistici e mistiche, per moda, ora, sono conosciuti e conosciute con il nome di sciamani e sciamane un po' ovunque. Le persone con il dono del misticismo nelle culture in cui l'animismo /sciamanesimo è ancora vivo vengono riconosciute e educate-addestrate al loro ruolo, in una profonda ricerca dentro se stessi/e nel continuo contatto con il visibile e l'invisibile, vengono educate a conoscere a volte anche metodi di guarigione secondo diverse vie diventando, in questo modo, guaritori e guaritrici. In generale viene riconosciuto loro un ruolo sociale, che loro onorano e dimostrano continuamente.

Nelle società in cui il misticismo-animismo-sciamanesimo non sono riconosciuti in maniera completa, la via mistica si è divisa in due correnti fondamentali: il riconoscimento del misticismo e il non riconoscimento, cioè la pazzia.

  1. Per i più fortunati/e il misticismo viene riconosciuto: dal quale arrivavano messaggi tollerati ( Santa Ildegarda, San Pio, San Francesco....) non hanno fatto una vita serena per lo più però sono coloro che si sono salvati.

  2. Il misticismo riconosciuto dal quale arrivano messaggi non tollerati ( Giovanna d'Arco,Lalla Fadhma n'Soumer... e la maggiorparte delle "streghe" e eretici ) persone che hanno subito terribili persecuzioni e morti atroci.

  3. Poi ci sono tutte quelle persone a cui questa unione con l'invisibile non è stata assolutamente riconosciuta. Sono stati marchiati con la diagnosi di pazzia dal mondo medico che disconosceva completamente l'esistenza di un mondo spiritule che loro non potevano vedere ma che esisteva.

In Sardegna, sino ad una cinquantina di anni fa sciamani/e e mistiche/i erano ritenuti una cosa normale, comprese le persone che avevano il dono sciamanico di incorporare gli spiriti.

Si diventa sciamani/e veri e propri quando si ha il controllo dei propri doni e quando la società che si ha attorno riconosce il ruolo di quella persona.

Ci sono alcune correnti che chiamano mistica la persona che ha il dialogo senza un tramite che alteri la coscienza (suoni o sostanze) e sciamanica la persona che usa dei tramiti per arrivare al dialogo con gli Spiriti.

Devo dire che personalmente la cosa che a me interessa è il risultato, poi credo sia inutile perdersi troppo nelle parole.


Shamanesimo (tratto dalla relazione che portai per partecipare al Progetto ILA 2006)

In una Antica lingua siberiana il termine sciamano significa “ Colui che vede nell’oscurita’.”

Egli rappresenta un ponte tra i regni celesti e l’esperienza umana, tra il regno della Natura e il genere umano.

 Fin dai tempi piu’ remoti in tutte le Comunita’ esistono persone alle quali vengono attribuiti particolari poteri che permettono loro di controllare il normale corso delle forze naturali e le leggi che le provocano.

Lo Shamanismo consiste di tecniche rituali molto complesse basate fondamentalmente su un sistema simbolico ricco e complesso, rivolto a rispecchiare l’idea di cosa e’ l’Universo.

I simboli sono l’unione tra l’essere umano e il Cosmo. Immagini tratte dal mondo materiale sono usate per spiegare concetti che non hanno una forma concreta. Le forme del mondo ambientale sono percepite e interpretate. I mezzi per materializzare i simboli sono: la pittura, la scultura, l’architettura, la poesia, la musica e la recitazione. I simboli descrivono pittoricamente e vividamente tutto cio’ che preoccupa gli esseri umani: il loro essere piu’ profondo e la relazione con l’Universo che esiste intorno a loro ( Yung ). Il simbolo e’ un’espressione delle esperienze piu’ profonde: emozioni, intuizioni, sensazioni e pensieri. Il simbolo e’ soggettivo e lavora dall’interno.

Il mondo del simbolo fa da ponte tra l’inconscio personale , l’inconscio collettivo e la coscenza.

Il simbolo media il passaggio dell’energia psichica dall’inconscio alla coscenza, in modo che essa possa venir applicata e volta cosi’ a fini pratici ( Jung ).

Jung descrive il simbolo come una macchina psicologica che trasforma energia.

Qualsiasi cosa puo’ assumere un significato simbolico. L’intero Cosmo e’ un simbolo potenziale.

Il cervello costruisce da stimoli sensoriali la sua versione illusoria del mondo esteriore, dando vita alla possibilita’ di creare sentieri associativi.

Lo shamanismo organizza l’Universo in un ordine che cerca di avere un senso,un significato.

Consapevolezza e sensibilita’ consentono all’individuo di afferrare realta’ sconosciute vivendole di persona,permettendogli in tal modo di penetrare nei misteri dell’universo e usare le sue forze.

Il mondo circostante viene osservato e studiato; gli animali, le piante, i movimenti dei corpi celesti e le caratteristiche dei metalli sono oggetto del massimo interesse.

Con lo shamanismo, oltre alla medicina, alla religione, alla magia, nasce anche l’arte.

L’arte e’ stata per un lungo periodo solamente una forma di culto.

Arte e magia sono indivisibili, entrambe sono il mezzo che permette all’uomo di unirsi misticamente all’Universo e di potersi muovere in un’altra dimensione.

Non potrebbe esistere nessuna forma di arte se non fosse stata necessaria, nelle sue svariate forme, alla riuscita dei riti sciamanici. Noi vediamo che l’arte in tutte le epoche e’ permeata di magia. L’arte per un lunghissimo periodo della storia dell’umanita’ e’ stata una forma di culto,un’atto di fede, una preghiera. L’arte e’ un tentativo dell’uomo di legarsi indissolvibilmente all’universo assicurandosi cosi’ un posto stabile ed eterno nell’aldila’ attraverso le sue opere.

Alla fine di un rito atto a provocare la perdita di coscenza lo shamano traccia sulla roccia le immagini che conosciamo come arte rupestre.

 

I disegni tracciati su queste rocce sono la documentazione delle visioni vissute durante

l’avventura spirituale dello shamano.

Lo shamano si serve dei disegni che traccia sulle rupi per non dimenticare la sua esperienza mistica poiche’ la memoria a breve termine diminuisce durante la perdita di coscenza.

 

L’arte rupestre non ha mai avuto lo scopo di arte per arte, lo shamano ha creato l’arte come parte del rituale rivolto ad aquisire, trasmettere e manipolare il Potere.

Lo scopo dei disegni rupestri era quello di essere usati dai viventi; per esempio su una roccia detta Roccia Madre, lo shamano disegnava le visioni avute durante una cerimonia dedicata al culto della fertilita’ allo scopo di far uscire dalla roccia il potere fertilizzante ivi rinchiuso, assicurando cosi’ una gravidanza certa e la nascita di molti figli.

Lo sciamano e’ allo stesso tempo sacerdote,profeta. indovino,consigliere,artista e medico. Egli esercita i suoi poteri grazie alla capacita’ di mettersi in contatto diretto con il sapere universale. L’Universo dello shamano comprende due regni, quello materiale, percepibile con i sensi, detto anche realtà ordinaria, e quello spirituale raggiungibile con altri mezzi che non sono a disposizione di tutti detta anche realtà non ordinaria.

Tutti i tipi di shamanismo sono basati su stati di coscienza alterati, ma anche istituzionalizzati, vale a dire accettati dal gruppo o dalla tribu’ come fenomeni naturali che hanno uno scopo e un uso ben preciso e di utilita’ per tutto il gruppo

Lo shamano ha il dono di poter accedere direttamente, senza intermediari, a un’altra dimensione. Con l’espressione “un’altra dimensione” si intende il mondo invisibile della fantasia, il luogo misterioso nel quale spariscono i morti e dove si trovano i non ancora nati, il luogo cioe’ dove si trova tutto cio’ che si pensa,che si immagina, che si vede con la fantasia ma che non e’ tangibile fisicamente. (Nelle culture sciamaniche quella che noi chiamiamo "fantasia" non esiste )

Quando esiste la predisposizione per diventare shamano, che di solito e’ anch’essa ereditaria, i segni di questa dote supernormale sono gia’ evidenti durante l’infanzia.

L’individuo deve dimostrare di essere in contatto con gli spiriti, o almeno di poterlo fare. Alcune societa’ primitive, sia ancora esistenti sia del passato piu’ remoto, hanno ed hanno avuto molti shamani spesso politicamente potenti.

 Generalmente lo shamano non lo diventa per volonta’ propria ma e’ obbligato dalla comunita’, l’individuo predestinato viene istruito al suo compito da un vecchio shamano, in alcuni casi l'istruzione arriva direttamente dagli Spiriti.

Oltre all’educazione teorica e’ necessario anche un addestramento fisico.

L’alimentazione e’ molto importante poiche’ le funzioni neurologiche sono  influenzate dai cambiamenti subiti dalla sintesi dei neurotrasmettitori, modificazioni indotte precisamente dalla dieta; una dieta equilibrata a base soprattutto di cereali,verdura e frutta, incrementa la ricettivita’ di ogni individuo riguardo ad esperienze di carattere spirituale. Il futuro shamano deve anche imparare

a suonare gli strumenti sacri,a cantare in modo appropriato e a danzare le danze cerimoniali.

L’iniziazione e’ costituita da un addestramento molto lungo.

 

La prima e piu’ importante disciplina che il prescelto deve imparare e’ l’autocontrollo, poiche’ e’ fondamentale poter essere sempre in grado di controllare la situazione in cui ci si trova anche in uno stato di coscienza alterato;

La pratica delle visioni dello shamano e’ la tradizione piu’ antica conosciuta dall’uomo ed e’ basata su un abbassamento del livello di coscenza che permette l’accesso a quella che e’ stata definita dagli antropologi e dagli studiosi di civilta’ primitive la ‘Conoscenza Universale’

Le tecniche usate dagli shamani nascono da un processo di conoscenze che hanno origine dallo studio della natura, dall’osservazione scientifica e dalle emozioni.

60.000 anni orsono o forse piu’,l’uomo del Neanderthal ha lasciato dietro di se’ le prime tracce di un comportamento che comprende dei rituali

Nei nostri tempi moderni esistono due correnti principali

quella Tradizionale e quella New Age

 

Tecniche shamaniche (alcune):

1.      Il recupero dell’anima. “L’antica pratica del recupero dell’anima e la psicologia moderna hanno potenzialmente molte cose da offrire l’una all’altra.Reintegrando le parti mancanti dell’anima, lo shamano restituisce allo psicoterapeuta  un paziente completo con cui continuare il lavoro, rendendo così possibile un risultato più veloce e profondo. Dall’altro lato lo psicoterapeuta può aiutare i pazienti a costruirsi dei modelli di autostima e di vita sana che permettano loro di restare vivi e presenti nel corpo, una volta recuperata la loro anima.Come ritornare a sentirsi a proprio agio nel corpo e apprendere modi salutari per stare con se stessi e con gli altri può offrire sia al paziente che al psicoterapeuta molti spunti e tematiche su cui lavorare” (tratto da S.Ingerman “Il recupero dell’anima:tecniche shamaniche per risanare il sé frammentato” Ed.Crisalide)I canti sciamanici curano le nostre emozioni, toccano il nostro cuore e la nostra anima. Così come fecero i nostri antenati, suonando il tamburo e muovendo l’energia possiamo imparare a cantare per curare noi stessi, gli altri ed il pianeta.

2.      Il recupero dell’animale di potere. E’ simile al recupero dell’anima, è una sorta di rito-pronto soccorso shamanico, per tonificare lo spirito e di riflesso il corpo.L’animale di potere e il suo messaggio portano dentro di noi forza ed energia.

3.      Estrazioni.Significa togliere energia in più.

4.      Purificazione di persone e ambienti

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Manuela Janabella  https://sites.google.com/site/manuelajanabella/home/sciamanesimo-misticismo-e-animismo

 Ritratto di Manuela Congiu Janabella secondo l'artista orgolese Teresa Podda


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